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Displasia
Cos’è la displasia?
Il termine displasia significa anomalia della formazione, in particolare per displasia dell'anca si intende uno sviluppo alterato delle articolazioni delle anche. Questo problema si verifica durante la fase di crescita del cucciolo (di solito di quelli di grossa taglia) e si riferisce essenzialmente a una mancata congruenza (corrispondenza) articolare tra la testa del femore e la cavità articolare dell'anca. L’articolazione dell’anca è costituita dalla testa del femore (che è rotonda come una palla e collega il femore al bacino), dall'acetabolo (la cavità del bacino in cui la testa del femore si articola), la capsula fibrosa che racchiude l’articolazione e il fluido lubrificante (liquido sinoviale) contenuto nella cavità articolare. Le ossa (testa del femore e acetabolo) sono rivestite da una cartilagine liscia in modo che il movimento sia quasi del tutto privo di attrito e le ossa possano scivolare bene mentre si cammina su ogni tipo di superficie. La testa del femore è fatta a sfera per adattarsi bene all'interno della cavità dell’acetabolo, ma quando un cane è affetto da displasia dell'anca, la testa del femore e l’acetabolo non si inseriscono armoniosamente tra loro, poiché l’acetabolo è appiattito e la testa non è tenuta saldamente in posizione. Questo rende l’articolazione assai instabile; con il passare del tempo il continuo movimento dei due capi articolari alterati provoca la formazione di nuove proliferazioni ossee che danno luogo al fenomeno degenerativo dell’artrite. Le cause della displasia dell’anca La causa principale della displasia dell'anca è di tipo genetico, ma si tratta di un tipo di ereditarietà complessa e non ancora chiarita. Infatti cani normali possono generare una prole displasica così come la condizione può saltare varie generazioni. Fino a quando non verrà messo a punto un test basato sul DNA, la cosa migliore che si può fare per prevenire questa malattia è allevare solo cani con articolazioni delle anche normali, sottoponendo i riproduttori ad esami precoci. Anche i fattori nutrizionali sono importanti per prevenire la displasia dell'anca. Si sa che una dieta troppo ricca di proteine, un’eccessiva integrazione di calcio o un’alimentazione troppo abbondante ai cuccioli di taglia grande, favorendo una crescita troppo rapida porta a risultati disastrosi. Si determinano ritmi scoordinati di crescita tra ossa e muscoli che sono la causa di varie malattie articolari, tra cui la displasia dell'anca. Uno studio ha dimostrato che quando i cuccioli di razze soggette a questa malattia hanno libero accesso al cibo, due terzi sviluppano la displasia, mentre la percentuale si riduce a un terzo se la stessa dieta è frazionata in più pasti in quantità controllata. Un altro studio ha mostrato che i pastori tedeschi hanno quasi il doppio delle probabilità di sviluppare displasia dell'anca rispetto ad altre razze, se il loro peso da adulti è superiore alla media. Studi come questi hanno portato allo sviluppo di alimenti per cuccioli ideati apposta per razze di taglia grande, in cui l’apporto calorico è inferiore a quello per cuccioli di taglia piccola. In tal modo l’accrescimento è più lento ma armonico; la taglia completa prevista dal loro codice genetico viene raggiunta ugualmente, ma più tardi. Chi possiede un cucciolo di grande taglia deve quindi evitare l’errore comune di alimentarlo troppo e soprattutto di utilizzare integratori minerali senza necessità. Gli alimenti commerciali sono già completi e bilanciati, e non si deve aggiungere nulla nel tentativo di migliorarli. Nei cuccioli in crescita si deve evitare l'esercizio fisico eccessivo. Ogni anomalia nella struttura dell’articolazione dell'anca viene aggravata se il cane corre e salta troppo. Non è necessario trattare il cucciolo come se fosse disabile, ma fargli fare lunghe corse o farlo rincorrere ripetutamente oggetti lanciati possono essere attività dannose per le articolazioni.L’E.N.C.I. (Ente Nazionale della Cinofilia Italiana) ha regolamentato il controllo ufficiale della displasia dell’anca nelle varie razze adottando il protocollo internazionale della F.C.I. (Federazione Cinologica Internazionale). Il controllo ufficiale va eseguito quando il cane ha raggiunto la maturità scheletrica (12 mesi per la maggior parte delle razze e 18 mesi per le razze di taglia gigante); in base ai risultati dell’esame radiografico la displasia viene classificata in vari gradi. Tale valutazione viene emessa da veterinari lettori ufficiali accreditati dall’ENCI stesso. Poiché la displasia dell’anca tende ad evolvere con il tempo, la certificazione di esenzione o del suo grado può essere effettuata solo quando il cane ha completato il suo sviluppo scheletrico. La presenza della malattia, invece, può essere valutata in qualsiasi momento. Classificazione FCI della displasia dell'anca Grado A: nessun segno di displasia dell'anca (HD 0 / HD -) La testa del femore e l'acetabolo sono congruenti. Il bordo craniolaterale appare netto e leggermente arrotondato. Lo spazio articolare risulta netto ed uniforme. L'angolo acetabolare secondo Norberg* è di circa 105° o superiore. Quando inoltre il bordo craniolaterale circonda leggermente la testa del femore in direzione laterocaudale, la conformazione articolare viene definita "eccellente" (A1). Grado B: articolazione dell'anca quasi normale (HD 1 / HD +/-) La testa del femore e l'acetabolo appaiono leggermente incongruenti e l'angolo acetabolare secondo Norberg è di circa 105° oppure il centro della testa del femore si trova medialmente al bordo acetabolare dorsale con congruità della testa del femore e dell'acetabolo. Grado C: leggera displasia dell'anca (HD 2 / HD +) La testa del femore e l'acetabolo appaiono incongruenti, l'angolo acetabolare secondo Norberg è di circa 100° e/o il bordo craniolaterale risulta appiattito. Possono essere presenti irregolarità o segni minori di modificazioni osteoartrosiche a carico del margine acetabolare craniale, caudale o dorsale o della testa e del collo del femore. Grado D: media displasia dell'anca (HD 3 / HD ++) Incongruità evidente tra la testa del femore e l'acetabolo con sublussazione. L'angolo acetabolare secondo Norberg è superiore a 90°. Saranno presenti un appiattimento del bordo craniolaterale e/o segni di osteoartrosi. Grado E: grave displasia dell'anca (HD 4 / HD +++) Sono presenti modificazioni marcate di tipo displastico delle anche, come lussazione o sublussazione distinta, un angolo acetabolare secondo Norberg inferiore a 90°, un evidente appiattimento del margine acetabolare craniale e deformazione della testa del femore (a forma di fungo o appiattita) o la presenza di altri segni di osteoartrosi. *angolo acetabolare secondo Norberg: l’angolo con cui vengono a contatto le superfici articolari della testa del femore e dell’acetabolo. Questo tipo di valutazioni vengono eseguiti sulle radiografie. I cani con displasia dell’anca di grado 3 e 4 non sono adatti alla riproduzione. |
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